Che piaccia o meno, chi pensa ai motori di ricerca in Italia ha in mente soprattutto Google. In effetti, questo motore procura tra l’85% ed il 90% degli accessi, qualunque sia la tipologia di sito. Yahoo, Bing e Alice si dividono il poco che resta degli accessi.
Raggiungere la prima pagina o almeno la seconda, su Google non è affatto facile come si pensa e soprattutto, in caso di parole con molta concorrenza, non è un percorso breve: mi sto riferendo ai risultati naturali, quelli che compaiono sulla sinistra del motore e che sono i più cliccati rispetto agli annunci a pagamento che restano comunque un’ottima opportunità e che vengono venduti con termini molto riduttivi anche se riconoscibili come posizionamento sui motori, posizionamento su Google, primo su Google.
All’inizio del progetto SEO (acronimo inglese di Searche Engine Optimization) vengono scelte delle frasi chiave pilota (keyword) su cui lavorare. Naturalmente gli accessi arriveranno anche dalle frasi composte dalle varie parole scelte e saranno proprio le ricerche più definite a portare maggiori conversioni: chi cerca “scarpe da tennis bianche” è sicuramente più deciso all’acquisto di chi cerca solo “scarpe”.
Per ottenere un buon posizionamento bisogna che il sito sia predisposto al meglio o, come si dice in linguaggio tecnico, ottimizzato per i motori di ricerca. Successivamente occorre un lavoro di link earning: guadagnare collegamenti per ilnostro sito è fondamentale sia per diffondere il brand sia per aumentare il posizionamento; il numero di link entranti è infatti uno dei criteri tramite cui Google attribuisce le posizioni nelle ricerche.
Se non ti è chiaro quanto letto fino ad ora, consulta l’infografica di un progetto seo. Se vuoi saperne di più circa il posizionamento contattami o richiedi un preventivo per un’attività, una consulenza o un corso personalizzato che ti dia la possibilità di imparare come si conquista e si mantiene un posto di primo piano su Google.